Per quasi 30 anni, la terapia anticoagulante è stata raccomandata per i pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica.
Gli elementi di prova, tuttavia, sono limitati, e non è chiaro se questa raccomandazione sia ancora giustificata nella moderna gestione e se debba essere estesa a pazienti con altre forme di ipertensione arteriosa polmonare.
Sono stati analizzati i dati provenienti dal Comparative, Prospective Registry of Newly Initiated Therapies for Pulmonary Hypertension ( COMPERA ), un registro europeo sulla ipertensione polmonare.
I tassi di sopravvivenza dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica e altre forme di ipertensione arteriosa polmonare sono stati confrontati in base all'uso di anticoagulanti.
Il campione era costituito da 1.283 pazienti con nuova diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare.
L’anticoagulazione è stata utilizzata nel 66% degli 800 pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica e nel 43% dei 483 pazienti con altre forme di ipertensione arteriosa polmonare.
Nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica, c'è stata una sopravvivenza a 3 anni significativamente migliore ( P=0.006 ) nei pazienti in terapia anticoagulante rispetto ai pazienti che non hanno mai ricevuto la terapia anticoagulante, sebbene i pazienti nel gruppo di terapia anticoagulante avessero una malattia più grave al basale.
La differenza di sopravvivenza a 3 anni è rimasta statisticamente significativa ( P=0.017 ) in una analisi statistica per dati appaiati di 336 pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica.
L'effetto benefico della terapia anticoagulante sulla sopravvivenza dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica è stato confermato da analisi di regressione multivariata di Cox ( hazard ratio, HR=0.79 ).
Per contro, l'uso di anticoagulanti non è stato associato a un vantaggio di sopravvivenza nei pazienti con altre forme di ipertensione arteriosa polmonare.
In conclusione, i dati attuali hanno indicato che l'uso di anticoagulanti è correlato a un vantaggio di sopravvivenza nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica; ciò conferma le attuali raccomandazioni sul trattamento.
L’evidenza rimane inconcludente per altre forme di ipertensione arteriosa polmonare. ( Xagena2014 )
Olsson KM et al, Circulation 2014; 129: 57-65
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