Ricercatori finlandesi hanno esaminato l’associazione tra pressione sanguigna e mortalità nelle persone di 85 anni ed oltre.
Il periodo osservazionale di questo studio prospettico basato sulla popolazione è stato di 9 anni.
Hanno preso parte allo studio 521 persone della città di Vantaa, nati prima del 1° aprile 1906 e vivi al 1° aprile 1991.
Dopo aggiustamento per età, sesso, stato funzionale e malattie co-esistenti ( infarto miocardico diagnosticato precedentemente, insufficienza cardiaca congestizia, demenza, tumore, ictus o ipertensione ) la bassa pressione sistolica è risultata associata a rischio di morte.
La bassa pressione sistolica può essere parzialmente correlata ad una scarsa salute generale e ad una scarsa vitalità.
Tuttavia, secondo gli Autori, gli individui molto anziani potrebbero rappresentare un gruppo a rischio.
L’utilizzo di farmaci antipertensivi, in questi pazienti, dovrebbe essere rivisto. ( Xagena2006 )
Rastas S et al, J Am Geriatr Soc 2006; 54: 912-918
Cardio2006