Cardiobase
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Aggiornamenti in Aritmologia
Xagena Mappa

Associazione tra biomarcatori della funzione renale con microsanguinamenti cerebrali in pazienti ipertesi


I microsanguinamenti cerebrali sono stati osservati negli anziani e sono stati considerati come una manifestazione di malattia dei piccoli vasi.
La malattia dei piccoli vasi a livello cerebrale e glomerulare può avere una fonte comune di patogenesi, perché questi organi sono strettamente collegati attraverso somiglianze anatomiche ed emodinamiche.

L’obiettivo di uno studio è stato quello di chiarire le associazioni tra i livelli di biomarcatori renali e i microsanguinamenti cerebrali nei pazienti ipertesi.

La presenza e il numero di microsanguinamenti cerebrali sono stati valutati con imaging di suscettibilità ponderata.
È stato calcolato il rapporto albumina / creatinina ( UACR ) dall'urina del mattino, e la velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) in campioni di siero.
La cistatina C nel siero ( CysC ) è stata misurata con un test immunoturbidimetrico automatizzato a particelle.

I livelli di UACR e CysC erano più alti nei pazienti con microsanguinamenti cerebrali rispetto a quelli senza, ed eGFR era più bassa nei pazienti con microsanguinamenti cerebrali rispetto a quelli senza.

L'analisi di regressione logistica ha indicato che eGFR e UACR erano indipendentemente associati con la prevalenza di microsanguinamenti cerebrali profondi o sottotentoriali.

L'odds ratio ( OR ) di eGFR e UACR è stato, rispettivamente, pari a 1.95 e 2.25.

CysC è risultata indipendentemente associata a microsanguinamenti cerebrali in entrambe le posizioni, profonda o sottotentoriale, e lobare.
Gli OR sono stati, rispettivamente, 2.59 e 1.57.
Inoltre, CysC ha fornito un valore diagnostico equo per microsanguinamenti cerebrali, con un'area sotto la curva di 0.80.

In conclusione, i livelli di biomarcatori renali sono associati con la presenza di microsanguinamenti cerebrali nei pazienti ipertesi senza una storia di attacco ischemico transitorio ( TIA ) o ictus, indipendentemente dai fattori di rischio convenzionali, e la cistatina C è stato un indicatore migliore per microsanguinamenti cerebrali rispetto a eGFR e UACR. ( Xagena2015 )

Zhang JB et al, Am J Hypertens 2015; 28: 739-745

Cardio2015 Nefro2015 Neuro2015



Indietro