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Effetto di una ridotta assunzione di sodio sulla pressione sanguigna


L’Omapatrilat ( Vanlev ) è un nuovo inibitore della vasopeptidasi in sviluppo clinico nel trattamento dell’ipertensione e dell’insufficienza cardiaca.
Agisce su due enzimi chiave, la neuropeptidasi neutra (NEP) e sull’Ace (enzima di conversione dell’angiotensina).
Lo studio OCTAVE ( Omapatrilat Cardiovascular Treatment Assessment Versus Enalapril ), che ha coinvolto 25.000 pazienti, ha confrontato il trattamento antipertensivo con l’Omapatrilat rispetto a quello con Enalapril.
Lo studio era stato disegnato in modo da permettere di aumentare il dosaggio dei farmaci dello studio o aggiungere altre terapie antipertensive per controllare la pressione sanguigna.
La maggior parte dei pazienti trattati con Enalapril ha richiesto un aumento nel dosaggio o l’aggiunta di altri farmaci antipertensivi.
L’Omapatrilat ha dimostrato di produrre un maggior abbassamento della pressione sanguigna (in media di 3 mmHg ) quando usato da solo o in aggiunta alla già esistente terapia antipertensiva (p < 0.001).
La percentuale dei pazienti che hanno raggiunto una pressione sistolica inferiore a 140 mmHg e 90 mmHg di diastolica è risultata di 9 punti percentuali superiore con l’Omapatrilat rispetto all’Enalapril (p < 0.001).
Il profilo di sicurezza dei due farmaci è risultato simile, ad eccezione dell’angioedema, osservato maggiormente nei pazienti trattati con l’Omapatrilat.
Più della metà dei soggetti che hanno manifestato angioedema non hanno richiesto trattamento o solamente un trattamento con antistaminici (1,28% con Omapatrilat versus 0,52% con Enalapril).
Nei rimanenti casi è stato necessario somministrare Epinefrina o steroidi (0,89% con Omapatrilat e 0,17% con Enalapril).
Nel gruppo dei pazienti trattati con Omapatrilat si sono anche verificati 2 casi di compromissione delle vie aeree.
In uno di questi pazienti si è presentata una reazione anafilattica che ha richiesto la somministrazione di Epinefrina, mentre l’altro paziente è stato sottoposto ad interve nto meccanico.
L’incidenza totale di angioedema a 24 settimane è stata del 2,17% con Omapatrilat e dello 0,68% con Enalapril. ( Xagena 2002 )


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