Una meta-analisi, compiuta da Ricercatori dell’University of Connecticut School of Medicine a Farmington ( USA ), ha mostrato che l’antinfiammatorio ad azione selettiva COX-2 Celecoxib ( Celebrex ) aumenta la pressione sanguigna rispetto al placebo, ma l’aumento è inferiore a quanto prodotto dagli antinfiammatori non-selettivi, come l’Ibuprofene ed il Naprossene.
La meta-analisi è stata compiuta su 44.308 pazienti di 41 studi clinici.
I dati sono stati ottenuti da un database riguardante l’impiego del Celecoxib nelle malattie croniche ( osteoartrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, malattia di Alzheimer ).
I pazienti trattati con Celecoxib hanno presentato una minore probabilità di sviluppare edema ( p = 0.001 ) ed una minore incidenza di insufficienza cardiaca, sebbene questa differenza non sia risultata statisticamente significativa ( p = 0.056 ), rispetto ai pazienti trattati con i farmaci antinfiammatori steroidei non selettivi ( FANS ).
Sia i FANS che gli inibitori COX-2 hanno presentato un effetto antinatriuretico con riduzione dell’escrezione di sodio e di acqua e conseguente aumento della pressione sanguigna e sviluppo di edema.
Inoltre, i FANS sembrano inibire la produzione delle prostaglandine ad azione vasodilatatoria.
Il 2% dei pazienti che hanno assunto Celecoxib ha sviluppato edema contro lo 0.9% dei pazienti trattati con placebo ( p < 0.001 ); l’1.1% dei pazienti del gruppo Celecoxib ha sviluppato ipertensione o ha presentato un peggioramento dell’ipertensione preesistente contro lo 0.7% dei pazienti del gruppo placebo ( p = 0.023 ).
Lo 0.2% dei pazienti trattati con Celecoxib è andato incontro ad insufficienza cardiaca contro lo 0.1% dei pazienti trattati con placebo ( p = 0.046 ).
Quando il Celecoxib è stato confrontato con i FANS, l’1.5% dei pazienti che hanno assunto Celecoxib ha sviluppato ipertensione contro il 2% dei pazienti trattati con i FANS ( p = 0.002 ).
Il 2.4% dei pazienti del gruppo Celecoxib ha sviluppato edema versus il 3% dei pazienti del gruppo FANS ( p = 0.001 ). ( Xagena2006 )
Fonte: American Society of Hypertension – Meeting 2006
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