Uno studio, compiuto da Ricercatori dell’UMDNJ-Robert Wood Johnson Medical School della Texas University-School of Public Health, ha valutato l’incidenza di mortalità nel lungo periodo tra le persone del Systolic Hypertension in The Elderly Program ( n = 4,732 ), che erano state assegnate a trattamento con 12,5 – 25 mg/die del diuretico Clortalidone, oppure con placebo.
Qualora la pressione fosse rimasta al di sopra dell’obiettivo prefissato, veniva aggiunto il beta-bloccante Atenololo o placebo.
Il periodo osservazionale è stato di 14,3 anni.
La mortalità cardiovascolare è risultata significativamente più bassa ( 19% ) nel gruppo Clortalidone che nel gruppo placebo ( 22% ) ( hazard ratio, HR: 0,854 ).
I soggetti, che al momento di iniziare lo studio erano diabetici ( n = 799 ), hanno presentato un aumento dell’incidenza di mortalità cardiovascolare ( HR aggiustato: 1,659 ) e di mortalità totale ( HR aggiustato: 1,510 ).
Il diabete, che si è sviluppato durante lo studio tra i soggetti trattati con placebo ( n = 169 ) era anch’esso associato ad un aumento dell’outcome avverso cardiovascolare ( HR aggiustato: 1,562 ) e a mortalità totale ( HR aggiustato: 1,348 ).
Mentre il diabete che si è sviluppato tra i soggetti durante terapia diuretica ( n = 258 ) non ha presentato significative correlazioni con la mortalità cardiovascolare o con la mortalità totale.
Nei soggetti con diabete il trattamento con diuretici è risultato fortemente associato ad una più ridotta mortalità nel lungo periodo ( HR aggiustato: 0,688 ) e mortalità totale ( HR aggiustato: 0,805 ).
Questo studio ha dimostrato che la terapia basata sul Clortalidone è in grado di migliorare l’outcome nel lungo periodo, specialmente tra i soggetti con diabete. ( Xagena2005 )
Kostis JB et al, Am J Cardiol 2005; 95: 29-35
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