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Ipertensione primaria: efficacia antipertensiva degli inibitori della renina


I Ricercatori dell’University of British Columbia a Vancouver in Canada, hanno compiuto una revisione sistematica e una meta-analisi di studi clinici controllati randomizzati, in doppio cieco, con l’obiettivo di quantificare l’efficacia della riduzione della pressione diastolica e sistolica, dose-correlata, degli inibitori della renina, rispetto al placebo, nel trattamento degli adulti con ipertensione primaria.

Sei studi, che hanno coinvolto 3.694 pazienti, hanno incontrato i criteri di inclusione. Tutti gli studi hanno esaminato Aliskiren ( Tekturna; in Italia: Rasilez ), il solo inibitore della renina finora autorizzato. Aliskiren ha prodotto un effetto di riduzione della pressione sistolica e diastolica dose-correlata rispetto al placebo ( differenza pesata media: Aliskiren 75 mg; -2,9/-2,3 mmHg; Aliskiren 150mg, -5,5/-3,0mmHg; Aliskiren 300mg, -8,7/-5,0 mmHg; e Aliskiren 600mg, -11,4/-6,6 mmHg ).

Aliskiren 300mg ha abbassato in modo significativo sia la pressione sistolica -3 che la pressione diastolica –1.7, rispetto ad Aliskiren 150mg.

Aliskiren non ha prodotto nessun effetto sulla variabilità della pressione sanguigna.

La mancanza di dati non ha permesso di valutare l’effetto di Aliskiren sulla frequenza cardiaca o sulla pressione differenziale.

Dai dati analizzati è emerso che Aliskiren esercita un effetto di abbassamento dose-correlato della pressione sanguigna, superiore rispetto al placebo, e di grandezza simile a quello prodotto dagli Ace-inibitori o degli antagonisti del recettore dell’angiotensina ( sartani ). ( Xagena2009 )

Musini VM et al, J Hum Hypertens 2009; Epub ahead of print


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