E’ stata confrontata l’efficacia e la tollerabilità dell’Eplerenone ( Inspra ) e dell’Enalapril in 499 pazienti con ipertensione in stadio 1 o 2.
I pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere Eplerenone o Enalapril per 6 mesi.
Dopo 6 mesi, ai pazienti la cui pressione diastolica era inferiore a 90 mmHg sono stati ridotti i dosaggi e seguiti per altri 6 mesi.
L’end point primario era rappresentato dalla pressione diastolica.
A 6 mesi l’Eplerenone è risultato efficace quanto l’Enalapril nel ridurre sia la pressione sistolica ( Eplerenone: - 14,5 mmHg; Enalapril: - 12,7 mmHg ) che la diastolica ( Eplerenone: - 11,2 mmHg; Enalapril: - 11,3 mmHg ).
A 12 mesi la riduzione di pressione è risultata simili per entrambi i gruppi ( - 16,5 / - 13,3 mmHg per Eplerenone; - 14,8 / - 13,3 mmHg per Enalapril ).
A 6 mesi la percentuale di interruzione della terapia a causa di reazioni avverse è stata del 7,9% per l’Eplerenone e del 9,3% per l’Enalapril.
Non sono state osservate differenze tra i 2 gruppi riguardo al fallimento terapeutico: 23,3% per l’Eplerenone e 22,8% per l’Enalapril.
I 2/3 dei pazienti è riuscita a normalizzare la pressione sanguigna con la sola monoterapia.
Entrambi i farmaci hanno ridotto l’albuminuria nei pazienti che al basale presentavano alti livelli.
La maggiore riduzione è stata ottenuta con l’Eplerenone ( - 61,5% ) che con l’Enalapril ( - 25,7% ) ( p = 0,01 ).
I pazienti che hanno assunto Enalapril hanno presentato una maggiore incidenza di tosse.
Entrambi i farmaci hanno aumentato i livelli plasmatici di potassio, tuttavia meno dell’1% dei pazienti ha riportato gravi effetti indesiderati da iperkaliemia. ( Xagena2004 )
Williams GH et al, Am J Cardiol 2004; 93: 990 – 996
Cardio2004 Farma2004