È stato valutato l'impatto della normale pressione arteriosa verso gli alti valori, alla presentazione, sugli esiti clinici e sulla funzione cardiaca nei pazienti con infarto del miocardio con sopraslivellamento ST.
In una coorte di 11.292 pazienti, è stata confrontata la mortalità in ospedale e gli eventi avversi clinici maggiori ( MACE; morte per tutte le cause, infarto miocardico non-fatale, o qualsiasi rivascolarizzazione ) durante il follow-up tra i pazienti con valori nomali di pressione sistolica alla presentazione ( 100 mm Hg o superiore e inferiore o uguale a 139 mm Hg ) e con alti valori ( 140 mm Hg o superiore ).
Rispetto ai pazienti con alta pressione arteriosa, i pazienti con valori normali di pressione avevano significativamente più alta mortalità ospedaliera ( 1.5% vs 3.7%; P minore di 0.001 ), in particolare quelli con precedente ipertensione, e più alti tassi di mortalità per tutte le cause ( 3.3% vs 5.3%; P minore di 0.001 ) e MACE ( 9.8% vs 11.8%; P=0.04 ) durante il follow-up ( mediana, 330 giorni ).
Dopo aggiustamento multivariato, la pressione normale è risultata associata a più alto rischio di mortalità ospedaliera ( hazard ratio aggiustato, aHR=2.268; P=0.019 ), ma non a mortalità per qualsiasi causa ( aHR=0.956 ) o MACE ( aHR=0.935 ).
La frazione di eiezione ventricolare sinistra al basale e al follow-up è risultata significativamente più bassa nei pazienti con pressione arteriosa normale ( 52% vs 51%; P minore di 0.001 e 55% vs 54%; P=0.018, rispettivamente ).
Dallo studio è emerso che i pazienti con normali valori pressori alla presentazione, in particolare quelli con una precedente ipertensione, presentavano una più elevata mortalità ospedaliera e una peggiore funzione cardiaca, rispetto ai pazienti con alti valori pressori.
Anche se gli esiti durante il follow-up non hanno mostrato differenze, la funzione cardiaca è rimasta persistentemente scarsa nei pazienti che presentavano valori pressori normali. ( Xagena2015 )
Park JS et al, Am J Hypertens 2015; 28: 797-805
Cardio2015