Lo Studio INVEST ( International Verapamil / Trandolapril Study ) ha verificato la sicurezza e l’efficacia di due differenti strategie nel trattamento dell’ipertensione.
I pazienti arruolati presentavano ipertensione e malattia coronarica. L’obiettivo dello studio è stato quello di ridurre il rischio di mortalità generale, infarto miocardico non fatale, o ictus non fatale.
La prima strategia terapeutica, definita calcio-antagonista, ha impiegato il Verapamil ( Isoptin ) a lento rilascio, seguito dall’aggiunta di un Ace inibitore, il Trandolapril ( Gopten ), e di un diuretico, Idroclorotiazide, se necessario.
L’altra strategia, definita non-calcio-antagonista, ha impiegato un beta-bloccante , Atenololo , seguito dall’aggiunta di un diuretico a basso dosaggio, e da un Ace inibitore , il Trandolapril , se necessario.
Lo studio ha arruolato più di 22.000 pazienti.
I pazienti trattati con la strategia calcio-antagonista hanno presentato un calo della pressione sistolica di 18,6 mmHg e di 9,9 mmHg della pressione diastolica.
I pazienti trattati con la strategia non-calcio-antagonista hanno avuto la pressione sistolica ridotta di 18,9 mmHg e quella diastolica di 10,2 mmHg.
Un totale di 848 pazienti nel gruppo calcio-antagonista sono morti per cause cardiache contro gli 862 del gruppo non-calcio-antagonista. ( Xagena2003 )
Fonte: 52nd Annual Scientific Session / American College of Cardiology, 2003
Cardio2003 Farma2003